Amedeo Minghi

Cantare è d’amore


Cantare è d’amore

Come una finzione non del sangue ma del rosso
acqua e sale e non le lacrime assaggiai.
Arsure come di battaglia, di comparse fuoco e paglia
ed i cuori son cavalli scossi in noi.
Amarsi è come andare in fuga è cosa ho fatto,
cosa ho detto mai… Non è la verità…
che più la dici e più la dici mai.
È l’illusione mia che è vera.
E che scorre fiera tra le dita della vita.
Passa il suono e belle immagini di noi.
Meravigliosa confusione tra i dialoghi e le pose,
e ogni peso appassionato è un soffio ma non la verità,
che è sempre un’altra storia ma non Lei,
Lei che tra i baci miei è d’Amore.
È improvvisazione non è vento non è sole,
pioggia atroce meglio è che non ci sia.
Amarsi è come arrampicarsi
su uno schermo di illusione
e poi credere in quell’edera realtà.
Ah! Le bugie, ragazza mia
il naso lungo e il gusto dell’addio.
Non è la verità che più la dici e più la dici mai.
È vita che non sai sarà che come me tu,
rivivrai quando l’Amore mio ti canterò.
È quando tutti i giuramenti fatti a te saranno inganni
alla vita che, stupita, sbanderà.
Amarsi è prima di capire, è rimbambire la ragione in noi.
Non è la verità, che più la dici e meno baci avrai…
È l’illusione mia che è vera.
E chi ama canta tra le voci della vita,
l’acqua che si incontra col suo scialacquio.
Oppure meglio non cantare, muti se non è d’Amore
e qualcuno deve farlo e sono io che ti canterò
e come in fuga nel tuo cuore andrò
Non è la verità che più la dici e più la dici mai…
Perché cantare è… è d’amore… è d’amore… è d’amore…